In maniera sintetica l’educatore cinofilo è la figura professionale che trasmette ai conduttori una serie di competenze di base tra cui: le regole principali, il gioco in maniera costruttiva, l’obbedienza, gli errori da non commettere, la socializzazione guidata con bambini, persone adulte e altri cani, l’introduzione alle discipline sportive. Importantissimi gli esercizi e la comunicazione per un’ottima convivenza in famiglia e nella nostra società.
L’addestratore cinofilo
Addestrare invece significa “rendere destro, idoneo a una funzione o a un comportamento”. L‘addestratore dovrebbe essere colui che imposta un lavoro specifico come ad esempio l’agility, la ricerca olfattiva, il soccorso acquatico, ricerca dispersi, pet therapy ecc.
Le discipline sportive possono essere parte integrante di un lavoro di educazione o rieducazione comportamentale e un ottimo modo per dare la possibilità ai nostri cani di dare libero sfogo alle loro esigenze e capacità lavorative aumentando la propria fiducia in se stessi, l’autostima e il senso di appagamento.
L’istruttore cinofilo
L’istruttore è un termine più generico che indica e presuppone una specializzazione anche in altri ambiti cinofili oltre all’educazione di base. L’istruttore cinofilo specializzato in tecniche di rieducazione è una figura essenziale nella collaborazione con il medico veterinario comportamentalista nei percorsi di riabilitazione comportamentale
Il medico veterinario comportamentalista
Il cosiddetto comportamentalista è il medico veterinario che in seguito alla laurea si è specializzato tramite master universitario in medicina comportamentale. E’ l’unica figura che può diagnosticare le patologie comportamentali, prescrivere psicofarmaci e impostare terapie comportamentali per aiutare i cani e le loro famiglie a raggiungere un equilibrio psicofisico. E’ di fondamentale importanza il rapporto di collaborazione con la figura dell’istruttore specializzato in tecniche di riabilitazione comportamentale per l’ottima riuscita dei percorsi. Ritengo che la medicina comportamentale senza una parte pratica ben strutturata e impostata non si possa e non si debba praticare!
La rieducazione comportamentale è il campo più difficile e complesso che implica responsabilità enormi. Consigli sbagliati o un piano di lavoro impostato male può compromettere seriamente sia la salute psichica dell’animale che l’equilibrio familiare oltre a far perdere risorse alla famiglia.
L’importanza di scegliere la figura professionale più adatta alle nostre esigenze
Per quanto riguarda le figure di educatore/istruttore/addestratore purtroppo non esiste un albo nazionale e quindi chiunque si può improvvisare esperto in materia cinofila.
Ora, come in tutti i campi esistono figure molto preparate, competenti e corrette e figure improvvisate che danneggiano gravemente l’immagine di questo bellissimo lavoro.
In mezzo a tutta questa confusione giustamente chi non conosce l’argomento può faticare a capire a chi si debba affidare per migliorare un certo aspetto del comportamento del proprio animale.
Come in tutte le cose più ci si informa, più si è preparati e migliore sarà la nostra scelta.
Il cane è un elemento di estrema importanza nella nostra società, però purtroppo non gli viene concessa da parte delle istituzioni e dei media l’attenzione che meriterebbe.
Ai nostri cani chiediamo quotidianamente uno sforzo adattativo enorme (pensiamo alle sue origini e alla società caotica nella quale vivono oggi) e quindi spesso si possono trovare in difficoltà ad abituarsi a tutto ciò che li circonda.
Il nostro ruolo è quello di guidarli e aiutarli a stare bene con se stessi e con noi nell’ambiente in cui vivono.
Diffondere cultura cinofila è uno degli obiettivi che più mi stanno a cuore perché spesso anche con poche, semplici dritte si può migliorare notevolmente il benessere psico-fisico dei nostri compagni fedeli e si possono prevenire varie problematiche sia all’interno della famiglia che della nostra società.
